sabato 26 febbraio 2011

PUBBLICITA' SUL WEB

monopoly-e-commercephoto © 2008 Daniel Broche | more info (via: Wylio)


Pubblico un interessante articolo uscito su "LaStampa" on line, che riguarda le eccezionali previsioni di sviluppo della pubblicità su internet e in modo particolare sui social network come i blog.

" ROMA 
Il superamento della crisi economica passa per la Rete. 
È quanto emerge dalle Tmt Predictions 2011, le previsioni del settore tecnologia, media e telecomunicazioni elaborate da Deloitte secondo cui nel corso dell’anno assisteremo al decollo di social network e tablet, con la tv tradizionale che resiste, mentre la musica online supera i cd e gli smartphone i pc. Bene anche gli hotspot Wi-Fi, mentre i videogiochi vanno a gonfie vele. 

Le analisi di Deloitte, anche se con alcune sfumature, fotografano un panorama di incoraggiante vitalità nel pianeta della tecnologia, media e telecomunicazioni. Descrivono inoltre in maniera chiara tendenze, gusti dei consumatori e orientamenti di mercato. «Se nel 2010 le nostre previsioni avevano indicato nel «cercafonino» il principale elemento di novità - commenta Alberto Donato, Partner Deloitte Consulting e National Leader Technology, Media and Telecommunication - le Tmt Predictions del 2011 descrivono un anno molto più eterogeneo nel quale, comunque, il ruolo trainante di Internet emerge in maniera chiara, soprattutto nel campo della pubblicità». 

Dallo studio emerge un forte balzo della pubblicità sui social network con una crescita nel 2011 del 30% e un giro d’affari di 5 miliardi di dollari. A questo proposito Deloitte prevede che nel 2011 i social network supereranno il traguardo del miliardo di sottoscrittori unici, con oltre 2 mila miliardi di messaggi pubblicitari trasmessi. I costi per fare pubblicità sui Social Network rimarranno bassi, specie se confrontati con altre modalità di pubblicità online (es. la pubblicità sui motori di ricerca) o altri media: questa situazione potrebbe portare le agenzie pubblicitarie a preferire altre forme di pubblicità da proporre ai propri clienti o a spostarsi verso l’offerta di servizi di pubbliche relazioni e reputation management per potenziare la presenza dei propri clienti sui Social Network. 

Il fattore Internet incide pesantemente anche sul pianeta musica. Deloitte prevede che nel 2011 il fatturato del mercato della musica distribuita online supererà quello relativo alle vendite dei cd. Questo evento, più volte annunciato, sarà dovuto più al calo delle vendite dei cd che ad un significativo incremento degli acquisti di musica online. Il cd sarà quindi destinato a seguire le orme già tracciate dai dischi in vinile, ormai relegati a un pubblico di appassionati e collezionisti, ma non scomparirà: la vendita di cd sarà sempre più legata alla stagionalità e ai talent show televisivi. Per quanto riguarda l’hi-tech il 2011 è l’anno del sorpasso di smartphones e tablets sui pc. Le previsioni Deloitte indicano che nel 2011 più del 50% dei dispositivi hi-tech venduti saranno Smartphone e Tablet. Tuttavia non siamo ancora alla «fine dell’era dei pc», in quanto i personal computer (desktop o portatili) costituiranno comunque il 75% di tutta la base installata nel mondo. Il 2011 sarà l’anno di svolta per passare da un mondo prevalentemente monopolizzato da PC basati sul sistema operativo Microsoft, a un mercato molto più eterogeneo e vivace. Deloitte prevede che ci saranno sostanzialmente due differenti architetture tecnologiche e almeno cinque sistemi operativi, ciascuno dei quali con una quota di mercato superiore al 5%. Il mercato del software si sta conseguentemente dividendo tra «PC» e «non-PC»: il mercato del software per Smartphone e Tablet (le cosiddette «App») nel 2011 vedrà un incremento del 60% rispetto al 2010, con un valore complessivo superiore ai 10 miliardi di dollari. C’è fermento anche nel mercato per il mondo business, dato che Deloitte prevede che nel 2011 più di 10 milioni di tablet, il 25% delle vendite, saranno acquistati da aziende e l’80% delle aziende Fortune500 metterà a disposizione dei propri dipendenti almeno un modello di tablet. I principali motivi per un’adozione di questi dispositivi da parte delle aziende sono legati al vantaggio di avere un dispositivo portatile, facile da usare, con una durata della batteria molto lunga e facilmente personalizzabile. La vecchia tv comunque non ha nessuna voglia di finire in soffitta. Il rapporto Deloitte è destinato a sconfessare chi, da anni, scommette sul sorpasso dei «new media» nei confronti della scatola magica. Le «Tmt Predictions» formulate da Deloitte nel 2011 parlano chiaro: gli studi prevedono che la televisione, nei prossimi 12 mesi, rafforzerà ulteriormente la propria posizione di «super media», sconfessando i facili profeti che giuravano su un imminente pensionamento o sul sorpasso di tecnologie più moderne. Niente da fare. I numeri appaiono eloquenti: nel 2011 i telespettatori mondiali guarderanno la tv per 140 milioni di ore in più rispetto al 2010, le pay-tv incrementeranno il loro fatturato del 20% nei mercati emergenti e i ricavi da pubblicità in TV aumenteranno di 10 miliardi di dollari. Deloitte prevede che, sommando i ricavi da pubblicità, abbonamenti, fatturato da pay-per-view e licenze, la televisione manterrà la propria leadership tra tutti i media in termini di ricavi. La televisione come veicolo di pubblicità vedrà il secondo anno di crescita solida e il quinto di seguito di incremento della quota di ricavi da vendita pubblicitaria, che sono passati dai 174 miliardi di dollari del 2007 ai 191 miliardi del 2011, in netto contrasto con il declino della carta stampata che nello stesso periodo è scesa da 126 miliardi a 93 miliardi di dollari. 

Il rapporto Deloitte prevede che nel 2011 il tasso di penetrazione tra i possessori di apparecchi tv dei videoregistratori digitali (Dvr) nei principali mercati supererà il 50%, ma ciò non influirà in alcun modo sul mercato della pubblicità televisiva. Quando circa dieci anni fa i DVR sono diventati alla portata di tutti, si temeva che il mercato della pubblicità tv ne avrebbe risentito, in quanto si riteneva che i loro possessori avrebbero registrato i programmi per poi saltare rapidamente gli spot, riducendone di fatto il valore per l’inserzionista. La realtà dei fatti si è dimostrata diversa, come anche dimostrano i risultati di una ricerca sulle modalità di utilizzo dei videoregistratori digitali: il 70% di chi possiede un DVR controlla prima cosa c’è in tv in quel momento, mentre solo il 16% accende la TV per vedere solo ciò che è stato pre-registrato. Per quanto riguarda il Wi-Fi, il 2011 è l’anno degli hotspot che reguistrano una crescita del 20%. Deloitte prevede che nel 2011 il volume di dati inviati e scaricati tramite dispositivi mobili utilizzando le reti Wi-Fi pubbliche crescerà a ritmi del 25-50%, decisamente più alti rispetto alle reti dati cellulari. La maggior parte di questa crescita sarà dovuta ai servizi video, in quanto il Wi-Fi diventerà probabilmente la rete di default per le applicazioni video e, più in generale, aiuterà i gestori mobili nell’ottimizzare l’utilizzo della banda per i servizi dati, con un effetto positivo sui margini. In forte crescita anche il mercato dei videogioch. Deloitte prevede che nel 2011 l’industria dei videogiochi continuerà a crescere, seppure con un diverso mix di pesi tra software e consolle: i videogiochi vedranno infatti un incremento del 6% che porterà il valore complessivo a 52 miliardi di dollari, mentre la vendita delle consolle scenderà del 19% generando solo 13 miliardi di dollari di ricavi."

Come vedete una ragione in più per investire nella pubblicità su internet.

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